Quali sono i fattori che influenzano l'efficacia dei farmaci?
I fattori che influenzano l'efficacia dei farmaci possono essere suddivisi nelle seguenti cinque classi, riassunte sulla base della pratica clinica e dei dati di ricerca:
Differenze nella forma farmaceutica:
Le formulazioni orali richiedono l'assorbimento gastrointestinale (insorgenza più lenta), mentre gli iniettabili entrano direttamente nel flusso sanguigno (insorgenza più rapida). Le compresse a rilascio prolungato prolungano la durata del farmaco.
Proprietà chimiche:
I farmaci lipofili (ad esempio, warfarin) vengono assorbiti più velocemente con diete ad alto contenuto di grassi, alterando potenzialmente le concentrazioni nel sangue.
Capacità metabolica:
La diminuzione della funzionalità epatica/renale nei pazienti anziani può causare l'accumulo di farmaci, mentre un metabolismo più rapido nei bambini richiede aggiustamenti della dose.
Polimorfismo genetico:
Il genotipo CYP2C9 influisce sul metabolismo del warfarin, richiedendo un dosaggio personalizzato.
Dosaggio e durata:
Dosi sub-terapeutiche di antibiotici promuovono la resistenza, mentre le sovradosi (ad esempio, digossina) possono portare a tossicità.
Tempistica della somministrazione:
L'assunzione a digiuno rispetto a quella postprandiale influisce sull'assorbimento (ad esempio, alcuni antipertensivi richiedono il digiuno).
Interferenza dietetica:
Il succo di pompelmo inibisce gli enzimi CYP3A4, aumentando le concentrazioni di statine di 3-5 volte.
Condizioni di conservazione:
L'insulina richiede la refrigerazione (le alte temperature causano la degradazione), così come la tossina botulinica (sensibile al calore).
Controindicazioni:
Gli antiacidi riducono l'efficacia degli anticoagulanti, mentre gli antibiotici diminuiscono gli effetti diuretici.
Nota: gli stati psicologici (ad esempio, effetto placebo) e gli ambienti estremi (UV, calore) possono influenzare indirettamente l'efficacia.
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